La società siciliana di autotrasporto e logistica annuncia l’intenzione di acquistare cento veicoli industriali alimentati con gas naturale liquefatto nei prossimi cinque anni, ma chede una migliore distribuzione del carburante anche nel Sud.DN Logistica Scania ribaltaDurante un convegno sullo stato del gas naturale liquefatto organizzato a Milano il 29 gennaio 2020 da Snam e Scania, il titolare della società di autotrasporto e logistica siciliana DN Logistica, Luigi Nicosia, ha ricevuto dall’amministratore delegato d’Italscania, Franco Fenoglio, le chiavi di alcuni nuovi veicoli industriali alimentati con gas naturale liquefatto per la sua flotta. Sono motrici Scania da 410 CV con autonomia fino a 1100 chilometri. Nicosia ha annunciato che questi sono i primi esemplari di un programma di conversione di parte del parco aziendale, che prevede l’ingresso di cento unità a Gnl entro i prossimi cinque anni, con un investimento previsto di dieci milioni di euro. L’acquisto dei veicoli, ha però aggiunto l’imprenditore siciliano, dipenderà dalla diffusione degli impianti di distribuzione nel Sud. Oggi nel Mezzogiorno sono attivi solo due distributori dedicati al Gnl per veicoli pesanti, uno in Campania e l’altro in Puglia."Il costante sviluppo della rete di stazioni di rifornimento in Italia e il ridotto impatto ambientale ha reso il gas naturale liquefatto una soluzione molto interessante per il trasporto di medio e lungo raggio. Sono sempre di più le aziende di trasporto e logistica che acquistano veicoli a Gnl con importanti vantaggi, sia dal punto di vista ambientale che economico", ha dichiarato Franco Fenoglio. "Vantaggi che crescono ulteriormente con l’utilizzo di biometano. I test effettuati anche su percorsi più impegnativi e in condizioni di pieno carico hanno dato risultati estremamente positivi sia in termini di consumi che di rumorosità. È con grande piacere che presentiamo la nuova flotta di veicoli a Gnl di DN Logistica per Snam, realtà di grande prestigio che sta mettendo in atto azioni concrete per ridurre le emissioni e contrastare i cambiamenti climatici".All’evento ha partecipato anche la presidente di Federmetano, Alicia Balboni, che ha parlato proprio d’infrastrutture di rifornimento, spiegando che oggi in Italia operano 63 distributori di Gnl per camion ne sono previsti altri 42. Alla fine del 2019, ha aggiunto, circolavano in Italia circa tremila veicoli industriali a gas naturale liquefatto, la metà dell’intero parco europeo. Ma resta il punto debole della mancanza di un centro di stoccaggio per carburante dedicato ai veicoli industriali, quindi oggi tutto il Gnl consumato in Italia proviene dall’estero, con notevoli problemi in caso di blocco di un deposito, come è avvenuto con Marsiglia a causa del prolungato sciopero contro la riforma delle pensioni. "In Italia la realizzazione delle infrastrutture per il Gnl è soggetta a norme complesse, che richiedono dai 24 a 48 mesi. Bisogna quindi semplificare questa normativa, così come quella per la produzione del biogas", ha dichiarato Balboni.